Villa Fernandes ha ospitato un confronto fra docenti, alunni, educatori ed esperti intorno a Catch the Moon. Si è inoltre parlato di didattica del cinema grazie al professor Luigi Barletta, dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Nelle sale di Villa Fernandes, bene confiscato alla camorra e oggi restituito alla comunità di Portici, in provincia di Napoli, grazie alla gestione, fra gli altri di due dei partner del nostro progetto, la Cooperativa Seme di Pace e l’associazione Tells Italy, si è tenuto un incontro fra docenti, alunni, educatori ed esperti. La mattinata aveva l’obiettivo da un lato di restituire a chi a vario titolo ha partecipato al progetto i risultati dell’iniziativa, dall’altro di raccogliere istanze e riflessioni dalla comunità educante. Roberto Todisco, responsabile scientifico di CTM, ha illustrati i risultati e le riflessioni metodologiche e organizzative tratte dall’esperienza. All’incontro hanno partecipato l’assessore all’istruzione del Comune di Portici, Luca Manzo, che ha sottolineato l’importanza di uno stretto rapporto fra iniziative del genere e le istituzioni. È intervenuta anche Angela Gentile, della Rete Panthaku.
Obiettivo principale dell’incontro, oltre che alimentare un dialogo, era quello di costruire le proposte della prossima edizione del progetto intorno ai bisogni educativi degli istituti. Inoltre, la mattinata ha visto un momento di formazione: Luigi Barletta, regista e docente di cinema all’Accademia ha tenuto una lezione di didattica del cinema. Il confronto è stato arricchito dalla presenza delle alunne e degli alunni della classe 5BG dell’Istituto Francesco Saverio Nitti, che ha partecipato a Catch the Moon, come volontari in una delle giornate di proiezione al Cinema Roma ed è stata coinvolta dall’Associazione Gioco Immagine e Parole nel progetto Behind the Lights, realizzato da Cineteca Milano, sempre nell’ambito del bando CIPS. I ragazzi e le ragazze hanno raccontato la loro esperienza di organizzazione del primo festival cinematografico dell’Istituto, Horizon, interamente pensato e gestito da loro. Il loro contributo alla mattinata di confronto è stato prezioso, perché ha portato la prospettiva più importante, all’interno di un dialogo fra i membri della comunità scolastica, quella degli alunni.
La 1D dell’Istituto scolastico della cittadina in provincia di Lecco ha organizzato la mostra “Catch the frames” ispirata alla visione dei film del Festival e ne ha proposto una selezione ai compagni delle altre classi
Catch the Moon è arrivato anche in provincia di Lecco. La prima D della secondaria di primo grado dell’ICS Molteno, coordinata dalla professoressa Lorenza Corti, dopo aver fatto parte della giuria on – line, ha organizzato una giornata evento ispirata all’esperienza vissuta.
Le ragazze e i ragazzi hanno creato una mostra di “fotogrammi”, piccoli disegni nati proprio dalla visione dei cortometraggi in concorso. La mostra, intitolata Catch the frames, offre la prospettiva dei giovani spettatori sulle opere del Festival. La dimostrazione del valore seminale di un’esperienza come quella di Catch the moon: l’arte genera arte, il bello produce sempre il bello.
Inoltre, le alunne e gli alunni della 1D hanno allestito un piccolo spazio cinema all’interno dell’Istituto e hanno proposto alle altre classi una loro selezione dei film in concorso. L’obiettivo era replicare in piccolo il modello Catch the Moon, e dunque gli spettatori sono stati resi protagonisti attraverso l’espressione del voto. Il film più votato all’interno dell’ICS di Molteno è risultato Luki and the Lights, già vincitore del premio per il film più votato dalla giuria on – line. Le alunne e gli alunni si sono lasciati emozionare da questa storia che è certamente dolorosa, ma che offre uno splendido esempio della forza dell’amicizia e della caparbia voglia di non arrendersi mai.
L’organizzazione di Catch the Moon ringrazia l’ICS Molteno, il suo Dirigente, la professoressa Lorenza Corti e gli altri docenti e soprattutto tutte le alunne e gli alunni per l’entusiasmo dimostrato verso il progetto.
Con la partecipazione all’importante manifestazione cinematografica in provincia di Modena inizia CTM Off: una serie di eventi in giro per l’Italia in pieno stile Catch the Moon
La nostra navicella spaziale, con il suo carico di colori e entusiasmo è sbarcata in Emilia – Romagna. Catch the Moon è stato ospite del Nonantola Film Festival, manifestazione che da quasi venti anni (festeggerà il ventennale l’anno prossimo) anima la cittadina in provincia di Modena. Il nostro staff, nell’ambito del programma del NFF, ha organizzato per gli alunni e le alunne delle classi primarie dell’Istituto Comprensivo ‘Fratelli Cervi’ di Nonantola (MO) una giornata di visione dei cortometraggi del Festival.
In pieno stile Catch the Moon le ragazze e i ragazzi hanno visto i film all’interno del Cinema Troisi e poi hanno espresso il loro voto. Il film più amato è risultato L’Eclissi, un racconto divertente e coinvolgente sul sistema solare e sui fenomeni spaziali.
Alle proiezioni ha partecipato Ileana Borsari, assessora ai Servizi sociali, Associazionismo, Pace ed intercultura del Comune di Nonantola.
Mariarosaria Teatro e Roberto Todisco sono stati ospiti di Radio Tre Zazà, la trasmissione culturale della domenica pomeriggio di Radio Tre, per parlare del progetto, di cinema e di giovani.
Ai microfoni della sede Rai di Napoli, Mariarosaria Teatro, presidentessa dell’Associazione Gioco Immagine e Parole, che organizza Catch the Moon, e Roberto Todisco, responsabile scientifico del progetto, sono stati intervistati da Piero Sorrentino per la trasmissione di Radio Tre Zazà, programma culturale e di approfondimento sui temi della società meridionale e mediterranea.
La chiacchierata è stata anche l’occasione per parlare di mondo giovanile, di scuola e di quello che progetti come Catch the Moon possono fare per migliorare il rapporto fra i giovani e la cultura.
È possibile ascoltare l’intervista a Mariarosaria e Roberto qui!
“Catch the moon”, il festival del cinema d’animazione per bambini e ragazzi oltre mille studenti chiamati a scegliere tra più di 1200 corti candidati da tutto il mondo. Venerdì 28 marzo si è svolta la cerimonia di premiazione al Cinema Pierrot di Ponticelli. Oltre mille studenti, divisi in giuria online e giuria in presenza sono stati chiamati a giudicare i 28 migliori cortometraggi animati, selezionati da una rosa di più 1200 candidati, giunti da 96 Paesi differenti di tutto il mondo e in grado di raccontare storie di inclusione, amicizia e pace: un presidio di bellezza e delicatezza in tempi in cui il mondo sembra andare in una direzione opposta. La giuria in presenza, articolata in quattro sessioni, divise in primaria e secondaria (al cinema Pierrot di Ponticelli, Napoli, e al Cinema Roma di Portici) ha visionato e valutato le opere una per una per decretare, in parallelo alla giuria tecnica, i vincitori di questa edizione.
Al Cinema Pierrot di Ponticelli, alla presenza dell’assessora regionale Lucia Fortini, premiati le autrici e gli autori dei cortometraggi vincitori nelle diverse categorie
Una sala cinematografica piena di ragazze e ragazzi è, da sola, un’immagine meravigliosa. Se a questo si aggiunge l’emozione di scoprire i vincitori della terza edizione del Festival Catch the Moon, è possibile capire l’atmosfera che si respirava questa mattina al Cinema Pierrot di Ponticelli, dove si è tenuta la cerimonia di premiazione del concorso internazionale per cortometraggi di animazione per bambini e ragazzi. L’evento è stato anche l’occasione per premiare le alunne e gli alunni che hanno partecipato ai laboratori di video animazione e che hanno prodotto, con l’aiuto degli esperti del progetto, i loro cortometraggi animati. A consegnare i riconoscimenti ai ragazzi e alle ragazze è stata l’assessora alla Scuola, alle Politiche Sociali e Giovanili della Regione Campania, Lucia Fortini.
Fra i registi premiati erano presenti in sala Francesco Catarinolo, autore di Laika, Brave Dog, vincitore del premio Giuria in presenza (+11), e Mariacarla Norall, autrice di Lizzie And The Sea, vincitore del premio Giuria Online (+7). Sono stati oltre mille studenti, divisi in giuria online e giuria in presenza sono stati chiamati a giudicare i 28 migliori cortometraggi animati, selezionati da una rosa di più 1200 candidati, giunti da 96 Paesi differenti di tutto il mondo e in grado di raccontare storie di inclusione, amicizia e pace: un presidio di bellezza e delicatezza in tempi in cui il mondo sembra andare in una direzione opposta.
La giuria in presenza, articolata in quattro sessioni, divise in primaria e secondaria (al cinema Pierrot di Ponticelli, Napoli, e al Cinema Roma di Portici) ha visionato e valutato le opere una per una per decretare, in parallelo alla giuria tecnica, i vincitori di questa edizione. La giuria tecnica è composta da Ahmed Ben Nassib, Michelangelo Fornaro e Lucia Catalini.
Al Cinema Pierrot di Ponticelli sono iniziate le proiezioni del Festival. 28 cortometraggi di animazione provenienti da tutto il mondo saranno visti e votati da oltre mille studenti. Seconda tappa al Cinema Roma di Portici.
Un fornaio che diventa fatalmente allergico alla farina, ma trova – con la complicità dei bambini del paese – un geniale escamotage per non rinunciare alla sua passione. Le peripezie di un apprendista alchimista e l’ancestrale paura di una bambina per il mare, superata grazie a un sogno illuminante. Quasi mille studenti delle scuole della provincia di Napoli sono chiamati a giudicare i 28 migliori cortometraggi animati, selezionati da una rosa di più 1200 candidati, giunti da 96 Paesi differenti di tutto il mondo e in grado di raccontare storie di inclusione, amicizia e pace: un presidio di bellezza e delicatezza in tempi in cui il mondo sembra andare in una direzione opposta.
Entra nel vivo il percorso della terza edizione di “Catch the moon”, il progetto internazionale di promozione, produzione e diffusione del cinema d’animazione per bambini e ragazzi, organizzato dall’associazione Gioco Immagine e Parole con Art33 e Cineteca Milano nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da Ministero della Cultura e Ministero dell’Istruzione e del Merito. Tredici scuole di ogni ordine e grado della provincia di Napoli hanno ospitato, a partire da gennaio, 48 incontri di alfabetizzazione ed educazione all’immagine e sei laboratori di video-animazione, guidati dai registi Ahmed Ben Nessib, Virginia Ambrosini, Veronica Martinadonna e Omar Cheikh, finalizzati alla produzione di cortometraggi con la collaborazione degli alunni.
A partire da giovedì 13 marzo, sono previste quattro sessioni (al cinema Pierrot di Ponticelli, Napoli, e al Cinema Roma di Portici) in cui la giuria degli studenti si riunirà, valutando le opere una per una. Venerdì 28 marzo, a partire dalle 9, la cerimonia di premiazione al Cinema Pierrot di Ponticelli. A maggio, infine, è previsto l’evento conclusivo del festival.
Al via i laboratori in 13 scuole, con 48 incontri di educazione all’immagine e 6 laboratori di video-animazione. 1261 corti candidati da tutto il mondo per i giorni del festival che si terrà nel mese di marzo.
È iniziato il lungo percorso della terza edizione di “Catch the moon”, un progetto internazionale di promozione, produzione e diffusione del cinema d’animazione per bambini e ragazzi, organizzato dall’associazione Gioco Immagine e Parole con Art33 e Cineteca Milano nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da Ministero della Cultura e Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Tredici scuole di ogni ordine e grado della provincia di Napoli ospiteranno 48 incontri di alfabetizzazione ed educazione all’immagine e sei laboratori di video-animazione, finalizzati alla produzione di cortometraggi con la collaborazione degli alunni. Sono oltre 1200 i cortometraggi candidati, giunti da 96 Paesi differenti di tutto il mondo e in grado di raccontare storie di inclusione, amicizia e pace: i 28 migliori, scelti da un comitato di valutazione, saranno visionati da oltre mille studenti delle scuole di tutta Italia. Le opere sono divise in due categorie per fascia d’età (scuola primaria e scuola secondaria). I corti selezionati tra i candidati animeranno i giorni del festival a Napoli e Portici, durante il mese di marzo, con proiezioni gratuite in due sale cinematografiche, incontri con artisti e masterclass, i cortometraggi vincitori saranno scelti dalle giurie degli studenti e da una giuria tecnica.
Una serata finale di proiezioni e premiazioni, musica ed emozioni. La seconda edizione del festival internazionale “Catch the moon” ha salutato il pubblico con un evento aperto a tutti, tenutosi venerdì 26 maggio al cinema teatro Pierrot di Napoli, a conclusione di un articolato percorso laboratoriale nelle scuole della zona Est di Napoli. A impreziosire la serata il concerto “That’s Napoli Live Show”, uno spettacolo musicale ideato e diretto dal Maestro Carlo Morelli, rappresentato sul palco da un organico di 17 cantanti e 4 musicisti, voci estremamente diverse l’una dall’altra unite da un unico scopo, diffondere buonumore, energia e positività attraverso la musica. Il programma spazia in un repertorio vastissimo, accostando tra loro e talvolta fondendo, con felice anticonformismo, la canzone napoletana classica con le sonorità del linguaggio pop-dance, con un grande coinvolgimento del pubblico.
Prima, però, sono state raccontate le tappe del percorso di “Catch the moon” e proiettati i film vincitori del concorso internazionali, selezionati da una rosa di circa 1000 proposte, provenienti da 19 Paesi differenti, divisi in due categorie (una dedicata ai professionisti e una agli allievi delle scuole di cinema di animazione) e giudicati da una giuria tecnica e da una giuria composta da oltre 700 studenti.
Ambientato a Beirut nel 1982, nel corso di una dilaniante guerra civile, “Yallah!”, un corto di Nayla Nassar, Edouard Pitula, Renaud de Saint Albin, Cécile Adant, Anaïs Sassatelli, Candice Behague (Francia), ha vinto nella categoria “Student”, dedicata agli allievi delle scuole di cinema di animazione. Nella categoria “Professional” la giuria tecnica ha premiato “Dove il sasso cadrà”, film d’animazione in stop motion di Beatrice Pucci,: partendo da un sasso che cade nello stagno – con il principe che si trova, suo malgrado, legato a una rana di nome Gerda – l’opera indaga l’alleanza con altre specie, il rapporto autentico con la natura e il riscatto delle classi sociali disagiate.
La giuria scolastica, composta in larga parte dagli studenti degli istituti della zona Est della città di Napoli, ha invece premiato il delicatissimo corto “My dog ate the moon” dei francesi Adrien Anastasy, Cassandra Calvo, Nina Clavel, Maya Dumond, Shane Lambert, Florian Pardanaud: il film racconta la storia di una giovane ragazza, Noah, che incontra Taiga, un cucciolo. Tra loro nasce una grande amicizia, ma Noah rivolge a poco a poco la sua attenzione alla luna. Il festival “Catch the moon” – un progetto di formazione, promozione e diffusione del cinema d’animazione dedicato ai bambini e ragazzi, realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (www.cinemaperlascuola.it) – è organizzato dall’associazione Gioco Immagine e Parole con Atalante, Cineteca Milano, associazione ART33, Ad Alta Voce e Comune di Napoli: nel corso delle sue attività, ha proposto anche una mostra di manifesti del cinema di animazione, la proiezione dei cortometraggi di Emanuele Luzzati e Giulio Gianini con protagonista Pulcinella (presentati dal direttore della Cineteca Milano Matteo Pavesi nell’ambito del progetto “Behind the light”) e del film “Più anguille che noi”, realizzato dagli studenti delle scuole di Napoli con il disegnatore Ahmed Ben Nessib e un applaudito spettacolo di sand art con Andrea Arena, al ritmo delle grandi colonne sonore del cinema. Grande partecipazione alle masterclass per ragazzi e per adulti finalizzate ad approfondire le tecniche dell’animazione con Beatrice Pucci, animatrice e designer, Michele Bernardi, regista e animatore, e con il sound designer Stefano Sasso.
La guerra e l’ecologia, il futuro del pianeta e l’amicizia. Sono stati proclamati i film vincitori tra i 53 cortometraggi in concorso al festival internazionale “Catch the moon”, che per tutta la settimana, a conclusione di un articolato percorso laboratoriale nelle scuole della zona Est di Napoli, ha proposto proiezioni, dibattiti e mostre nella sede di ART33 e all’auditorium del liceo Calamandrei. Selezionati da una rosa di circa 1000 proposte, provenienti da 19 Paesi differenti, dall’Iran all’India, dal Canada agli Stati Uniti, con una folta rappresentanza del meglio del made in Italy, i film sono stati divisi in due categorie (una dedicata ai professionisti e una agli allievi delle scuole di cinema di animazione) e giudicati da una giuria tecnica e da una giuria composta da oltre 700 studenti.
I PREMI DELLA GIURIA TECNICA “Yallah!”, film di Nayla Nassar, Edouard Pitula, Renaud de Saint Albin, Cécile Adant, Anaïs Sassatelli, Candice Behague (Francia), ha vinto nella categoria “Student”, dedicata agli allievi delle scuole di cinema di animazione. La giuria ha deciso di premiare Yallah “per l’originale sceneggiatura e l’immaginifico approccio alla tematica”. Il corto è ambientato a Beirut nel 1982: mentre Nicolas si prepara a fuggire dalla sua città natale, dilaniata da un’interminabile guerra civile, incrocia la strada di Naji, un’adolescente spericolata determinata ad andare in piscina. Cercando di proteggere il giovane, Nicolas si ritrova trascinato in una surreale corsa contro la guerra, tutto per una semplice libertà: quella di andare a nuotare.
Nella stessa categoria, menzione speciale per “My crow don’t know to fish” dell’indiano Divakar Kuppan. Nella categoria “Professional” la giuria tecnica ha premiato “Dove il sasso cadrà”, film d’animazione in stop motion di Beatrice Pucci, già menzione speciale al festival di Imaginaria 2022: partendo da un sasso che cade nello stagno – con il principe che si trova, suo malgrado, legato a una rana di nome Gerda – l’opera indaga l’alleanza con altre specie, il rapporto autentico con la natura e il riscatto delle classi sociali disagiate. Questa la motivazione della Giuria: “per l’approccio originale e il coraggio di affrontare una storia, una favola popolare, per la delicatezza del linguaggio e dell’ambientazione”.
Dove il sasso cadrà – Beatrice Pucci
I FILM SCELTI DAGLI STUDENTI La giuria popolare, composta in larga parte dagli studenti scuole della zona Est della città di Napoli, ha invece premiato il delicatissimo corto “My dog ate the moon” dei francesi Adrien Anastasy, Cassandra Calvo, Nina Clavel, Maya Dumond, Shane Lambert, Florian Pardanaud: il film racconta la storia di una giovane ragazza, Noah, che incontra Taiga, un cucciolo. Tra loro nasce una grande amicizia, ma Noah rivolge a poco a poco la sua attenzione alla luna: il corto racconta la gelosia di Taiga, e i suoi tentativi per riconquistare la donna. La luna è singolarmente il filo conduttore anche del corto secondo classificato per la giuria studentesca, “Swing the moon” dei francesi Marie Bordessoule, Adriana Bouissie, Nadine De Boer, Elisa Drique, Chloé Lauzu, Vincent Levrero, Solenne Moreau Terzo, “The Child and the Goose”, anche in questo caso un corto francese, con la direzione di Jade Chastan, Alice Failla, Jérôme Ginesta, Justine Hermetz, Sophie Lafleur, Vincent Lenne.
Tutti i film finalisti sono disponibili gratuitamente in streaming sul sito della Cineteca di Milano (dal 4 all’11 maggio, www.cinetecamilano.it).
IL FESTIVAL IN SINTESI Primo festival italiano interamente dedicato all’animazione per i ragazzi, “Catch the moon”, organizzato dall’associazione Gioco Immagine e Parole con Atalante, Cineteca Milano, ART33, Ad Alta Voce e in collaborazione con il Comune di Napoli, con la direzione artistica di Luigi Iovane, ha proposto per tutta la settimana una no-stop di incontri, dibattiti e performance, concentrate in particolare nella zona orientale di Napoli: le location sono l’auditorium del Liceo Calamandrei e la sede di ART33, in via Bernardino Martirano. Tra le iniziative una mostra di manifesti del cinema di animazione (dalla collezione di Bruno Alberto), la proiezione dei cortometraggi di Emanuele Luzzati e Giulio Gianini con protagonista Pulcinella (presentati dal direttore della Cineteca Milano Matteo Pavesi) e del film “Più anguille che noi”, realizzato dagli studenti delle scuole di Napoli con il disegnatore Ahmed Ben Nessib e un applaudito spettacolo di sand art con Andrea Arena, al ritmo delle grandi colonne sonore del cinema. Grande partecipazione alle masterclass per ragazzi e per adulti finalizzate ad approfondire le tecniche dell’animazione con Beatrice Pucci, animatrice e designer, Michele Bernardi, regista e animatore, e con il sound designer Stefano Sasso. Un talk sul futuro del cinema di animazione in Campania con Francesco Izzo, docente di economia all’università Vanvitelli, lo sceneggiatore e regista Giovanni Calvino e la produttrice Stefania Iannella ha confermato infine il momento positivo del settore.
“Il cinema di animazione – spiega Luigi Iovane, direttore artistico di ‘Catch the moon’ – è una vera e propria forma di arte contemporanea, che vive di uno straordinario fermento internazionale e la cui crescita non si è fermata neanche negli anni di pandemia. Del resto è un linguaggio dalle potenzialità illimitate: più del cinema dal vero, si può realizzare qualsiasi cosa si immagini. ‘Catch the moon’ svela questo mondo alle popolazioni studentesche con percorsi di formazione e alfabetizzazione unici nel loro genere e il numero così consistente dei corti che hanno partecipato alle selezioni conferma il momento positivo dell’intera filiera, in attesa di comprendere se e come l’intelligenza artificiale potrà influire sui meccanismi creativi”.
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