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Past and present

TITOLO: Past and present
POSIZIONE: via Nino Bixio 56
AUTORE: Fabio Petani
TECNICA: pittura
ANNO DI REALIZZAZIONE: 2017
FOTO: Paula Xena Ciuca, Simone Rolle

REALTÀ AUMENTATA
TITOLO: Past and present
AUTORE: Beatrice Costa
“I lavori, passati e presenti, di Fabio Petani per accendere i riflettori sull’evoluzione delle sue opere.”

Per la jam di Murarte organizzata dai Monkeys Evolution, Fabio Petani dipinge Holmium & Helleborus Niger, una parete in linea con il suo stile pittorico focalizzato sullo studio delle strutture molecolari e degli aspetti che si creano tra gli oggetti e le piante. Ciascun elemento chimico, come ogni vegetale, interagisce con l’ambiente circostante al murale che viene realizzato. Qui la pianta spacca il cemento per riappropriarsi del suo spazio naturale; nel disegno essa appare come un’ombra che cambia aspetto, diventa più dettagliata quando incontra le forme circolari e, come in una radiografia, ne trasforma la visione. I colori sono gamma tenue di pastelli in armonia tra loro dando un effetto non invasivo alla vista.

Emarginazione

TITOLO: Emarginazione
POSIZIONE: corso Sansovino 48
AUTORE: Droufla
TECNICA: spray
ANNO DI REALIZZAZIONE: 2018
FOTO: Binta Kane

REALTÀ AUMENTATA
TITOLO: Emarginazione
AUTORE: Maurizio Greggio
“Quando ci sentiamo soli ed emarginati, è come se una parte di noi andasse fuori fase, un disturbo nelle comunicazioni con il resto del mondo.”

La glitch art utilizza gli errori digitali o analogici per scopi estetici, e se comunemente l’errore è considerato qualcosa da eliminare, in quest’arte, esso diventa fonte di ispirazione. Partendo da questo concept, Droufla crea I’m afuckingwalkingparadox… no I’m not e usa il linguaggio dei glitch per celebrare la bellezza dell’errore di ognuno. Noi siamo l’insieme di scelte fatte nella vita e anche quelle considerate sbagliate contribuiscono al nostro essere unici, speciali. Alcuni fattori esterni però amplificano il sentirsi in difetto, come la discriminazione data dal colore delle pelle, e qui l’artista interviene insistendo sui cambi di colore di carnagione per consolidare l’uguaglianza.

Let’s break it down

TITOLO: Let’s break it down
POSIZIONE: corso Vigevano 2
AUTORE: Millo
TECNICA: pennelli
ANNO DI REALIZZAZIONE: 2014
FOTO: Alice Lincetto, Alessio Iammarino

REALTÀ AUMENTATA
TITOLO: Let’s break it down
AUTORE: Matteo Repetto
“Balliamo sul mondo!”

Vincitore di B.ART – Arte in Barriera, bando internazionale di arte pubblica promosso dalla città di Torino, dal Comitato Urban Barriera e indetto dalla Fondazione Contrada Torino, l’illustratore Millo realizza 13 facciate di edifici situati nel quartiere periferico di Barriera di Milano. Tutti i muri fanno parte di un unico progetto intitolato HABITAT, nel quale si delinea il rapporto tra uomo e tessuto urbano. In ogni opera un personaggio, fuori scala rispetto al contesto in cui si trova, compie azioni diverse interagendo con i palazzi, gli oggetti, gli animali e le persone. Dipinto in bianco e nero, qui il soggetto a testa in giù balla con la città in una sorta di breakdance acrobatica.

Looks like an Egyptian

TITOLO: Looks like an Egyptian
POSIZIONE: via Nino Oxilia 40/C
AUTORE: Wesok
TECNICA: Spray
ANNO DI REALIZZAZIONE: 2018
FOTO: Federico Negri

REALTÀ AUMENTATA
TITOLO: Looks like an Egyptian
AUTORE: Matteo Gozzarino
“Torino è rinomata per il museo Egizio e per la produzione di auto. Cosa produrrà questo inusuale connubio?”

All’interno della jam Oxilia organizzata da Murarte, vi è l’opera del writer Wesok il quale, in risposta al tema proposto dall’associazione culturale Monkeys Evolution di illustrare un elemento rappresentativo di Torino, sceglie di raffigurare la sfinge. È un chiaro riferimento al famoso Museo Egizio, secondo al mondo per importanza archeologica. In quest’opera, l’artista mantiene il tratto tipico della sua produzione; nel gioco di prospettive mischia lo stile classico dei graffiti con una scelta grafica di tagli, sovrapposizioni di livelli e linee prospettiche. La figura mitologica, emblema delle civiltà del passato, sorride divertita pronta ad accogliere il turista che arriva in città, alternando colori caldi e freddi.

Spiderator

TITOLO: Spiderator
POSIZIONE: via Cigna 211
AUTORE: SprayVenom
TECNICA: Spray
ANNO DI REALIZZAZIONE: 2018
FOTO: Chiara Cappelli, Simone Russo

REALTÀ AUMENTATA
TITOLO: Spiderator
AUTORE: Devis Vindrola
“Se anche tu sei terrorizzato dai ragni, quest’opera ti darà un senso di grande soddisfazione. Spiderator: lo sterminatore di ragni!”

Pur essendosi avvicinato al muralismo da pochi anni, SprayVenom dipinge da tutta la vita. La sua ricerca stilistica lo porta a rappresentare animali partendo da figure iper realiste creando un effetto 3D in parete. Grazie alla sua passione, accompagnata al talento naturale, ottiene l’invito da parte del festival Sketchmate per le celebrazioni del 25 Aprile. Il tema dell’evento: la resistenza. Il rimando territoriale è lampante: la sagoma del dinosauro ricorda il profilo delle montagne piemontesi, le stesse che diedero rifugio ai partigiani durante la lotta contro l’esercito nazi-fascista. Al centro del disegno un cuore pulsante a mantenere viva una memoria che non si estingue, non dimentica, anzi resiste.

Virus

TITOLO: Virus
POSIZIONE Piazza Tarzanà, Palermo, PA, Italia
AUTORE/I Tilf
TECNICA Spray
ANNO DI REALIZZAZIONE 2015
FOTO Street Art Factory

REALTÀ AUMENTATA
TITOLO Virus
AUTORE Maki

In quest’opera collettiva si contaminano gli immaginari visionari degli artisti comaschi Ema Jons e Tilf, tra ibridi a tratti inquietanti di figure animali e totemiche. L’opera si trova alle spalle della Fonderia Oretea, a cornice dell’ingresso posteriore del circolo Arci Border Line. Il locale dà spesso spazio agli artisti per esprimersi attraverso performance, mostre e workshop, offrendo un ambiente rilassato e accogliente.

Inside

TITOLO: Inside
POSIZIONE Rua Formaggi, 46, Palermo, PA, Italia
AUTORE/I ANDREA CASCIU
TECNICA Spray
ANNO DI REALIZZAZIONE 2016
FOTO Street Art Factory

REALTÀ AUMENTATA
TITOLO Inside
AUTORE Rosaria Di Rocco

All’interno dell’evento “Inseminazione Artistica” – organizzato nel 2016 dall’associazione locale CaravanSerai Palermo, in collaborazione con l’associazione culturale Progeas Family di Firenze – attraverso una call sui social è stato coinvolto un nutrito gruppo di artisti provenienti da ogni regione d’Italia in quella che può essere considerata la più grande ‘invasione buona’ degli ultimi anni. Il progetto ha coinvolto gli abitanti dei quartieri centrali della città nella co-progettazione e realizzazione di interventi di arte urbana di ogni scala, stile e soggetto, che permettessero alla pittura di diventare punto d’incontro tra la città e i suoi visitatori di passaggio.

Sergio Dreaming

TITOLO: Sergio Dreaming
POSIZIONE Piazza Magione (via Francesco Riso), Palermo, Italia
AUTORE/I Sten+Lex
TECNICA Stencil
ANNO DI REALIZZAZIONE 2009
FOTO Street Art Factory

REALTÀ AUMENTATA
TITOLO Sergio Dreaming
AUTORE EGG

Nel 2009, in Piazza Magione, in occasione del Palermo Design Week, è stato realizzato il progetto Wallpaper 09, primo intervento ufficiale di muralismo artistico autorizzato. Tra i vari artisti invitati, pionieri della street art a livello nazionale, il duo Sten & Lex, attraverso la loro inconfondibile tecnica stencil, hanno ripreso un dettaglio dell’opera ‘Sogno di papa Sergio I’ del pittore fiammingo Rogier van der Weyden. Si ritiene che il papa avesse proprio origini palermitane.

L’attacco dei Pao-nguini

TITOLO: L’attacco dei Pao-nguini
POSIZIONE Via della Cannella, 20, Palermo, PA, Italia
AUTORE/I Pao e Mambo
TECNICA spray
ANNO DI REALIZZAZIONE 2009
FOTO Street Art Factory

REALTÀ AUMENTATA
TITOLO L’attacco dei Pao-nguini
AUTORE BiSoV_ART

La combo di Pao e Mambo è frutto di una delle prime iniziative pubbliche legate all’arte urbana di Palermo sviluppata in seno alla programmazione della Design Week del 2009. Al progetto ‘Wallpaper 09’ hanno partecipato molti dei ‘pionieri’ della Street Art italiana ma i lavori, non essendo mai stati protetti e manutenuti, appaiono oggi scalfiti dal tempo. Rimasti parzialmente incompleti, la patina del tempo conferisce loro una certa aura da ‘reperto archeologico’ post-industriale.

Balena del Borgo

TITOLO: Balena del Borgo
POSIZIONE Via dello Speziale, 11, Palermo, PA, Italia
AUTORE/I Ema Jons
TECNICA spray
ANNO DI REALIZZAZIONE 2014
FOTO Street Art Factory

REALTÀ AUMENTATA
TITOLO Balena del Borgo
AUTORE Gabriele Genova

La balena di Ema Jons appartiene al primo ciclo di lavori realizzati per il progetto Borgo Vecchio Factory. Il soggetto prende spunto da uno dei disegni realizzati da un gruppo di bambini tra i 5 e i 15 anni durante un laboratorio nel 2012. Il murale sfrutta gli elementi della superficie rappresentando una figura che richiama il mare, elemento del tutto negato al quartiere dall’edificazione arrivata nel dopoguerra.