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Serata finale al cinema Pierrot

Una serata finale di proiezioni e premiazioni, musica ed emozioni. La seconda edizione del festival internazionale “Catch the moon” ha salutato il pubblico con un evento aperto a tutti, tenutosi venerdì 26 maggio al cinema teatro Pierrot di Napoli, a conclusione di un articolato percorso laboratoriale nelle scuole della zona Est di Napoli.
A impreziosire la serata il concerto “That’s Napoli Live Show”, uno spettacolo musicale ideato e diretto dal Maestro Carlo Morelli, rappresentato sul palco da un organico di 17 cantanti e 4 musicisti, voci estremamente diverse l’una dall’altra unite da un unico scopo, diffondere buonumore, energia e positività attraverso la musica. Il programma spazia in un repertorio vastissimo, accostando tra loro e talvolta fondendo, con felice anticonformismo, la canzone napoletana classica con le sonorità del linguaggio pop-dance, con un grande coinvolgimento del pubblico.


Prima, però, sono state raccontate le tappe del percorso di “Catch the moon” e proiettati i film vincitori del concorso internazionali, selezionati da una rosa di circa 1000 proposte, provenienti da 19 Paesi differenti, divisi in due categorie (una dedicata ai professionisti e una agli allievi delle scuole di cinema di animazione) e giudicati da una giuria tecnica e da una giuria composta da oltre 700 studenti.

Ambientato a Beirut nel 1982, nel corso di una dilaniante guerra civile, “Yallah!”, un corto di Nayla Nassar, Edouard Pitula, Renaud de Saint Albin, Cécile Adant, Anaïs Sassatelli, Candice Behague (Francia), ha vinto nella categoria “Student”, dedicata agli allievi delle scuole di cinema di animazione. Nella categoria “Professional” la giuria tecnica ha premiato “Dove il sasso cadrà”, film d’animazione in stop motion di Beatrice Pucci,: partendo da un sasso che cade nello stagno – con il principe che si trova, suo malgrado, legato a una rana di nome Gerda – l’opera indaga l’alleanza con altre specie, il rapporto autentico con la natura e il riscatto delle classi sociali disagiate.

La giuria scolastica, composta in larga parte dagli studenti degli istituti della zona Est della città di Napoli, ha invece premiato il delicatissimo corto “My dog ate the moon” dei francesi Adrien Anastasy, Cassandra Calvo, Nina Clavel, Maya Dumond, Shane Lambert, Florian Pardanaud: il film racconta la storia di una giovane ragazza, Noah, che incontra Taiga, un cucciolo. Tra loro nasce una grande amicizia, ma Noah rivolge a poco a poco la sua attenzione alla luna.
Il festival “Catch the moon”un progetto di formazione, promozione e diffusione del cinema d’animazione dedicato ai bambini e ragazzi, realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (www.cinemaperlascuola.it) – è organizzato dall’associazione Gioco Immagine e Parole con Atalante, Cineteca Milano, associazione ART33, Ad Alta Voce e Comune di Napoli: nel corso delle sue attività, ha proposto anche una mostra di manifesti del cinema di animazione, la proiezione dei cortometraggi di Emanuele Luzzati e Giulio Gianini con protagonista Pulcinella (presentati dal direttore della Cineteca Milano Matteo Pavesi nell’ambito del progetto “Behind the light”) e del film “Più anguille che noi”, realizzato dagli studenti delle scuole di Napoli con il disegnatore Ahmed Ben Nessib e un applaudito spettacolo di sand art con Andrea Arena, al ritmo delle grandi colonne sonore del cinema. Grande partecipazione alle masterclass per ragazzi e per adulti finalizzate ad approfondire le tecniche dell’animazione con Beatrice Pucci, animatrice e designer, Michele Bernardi, regista e animatore, e con il sound designer Stefano Sasso.

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Dalla guerra all’ecologia: ecco tutti i vincitori

La guerra e l’ecologia, il futuro del pianeta e l’amicizia. Sono stati proclamati i film vincitori tra i 53 cortometraggi in concorso al festival internazionale “Catch the moon”, che per tutta la settimana, a conclusione di un articolato percorso laboratoriale nelle scuole della zona Est di Napoli, ha proposto proiezioni, dibattiti e mostre nella sede di ART33 e all’auditorium del liceo Calamandrei. Selezionati da una rosa di circa 1000 proposte, provenienti da 19 Paesi differenti, dall’Iran all’India, dal Canada agli Stati Uniti, con una folta rappresentanza del meglio del made in Italy, i film sono stati divisi in due categorie (una dedicata ai professionisti e una agli allievi delle scuole di cinema di animazione) e giudicati da una giuria tecnica e da una giuria composta da oltre 700 studenti.


I PREMI DELLA GIURIA TECNICA
Yallah!”, film di Nayla Nassar, Edouard Pitula, Renaud de Saint Albin, Cécile Adant, Anaïs Sassatelli, Candice Behague (Francia), ha vinto nella categoria “Student”, dedicata agli allievi delle scuole di cinema di animazione. La giuria ha deciso di premiare Yallah “per l’originale sceneggiatura e l’immaginifico approccio alla tematica”. Il corto è ambientato a Beirut nel 1982: mentre Nicolas si prepara a fuggire dalla sua città natale, dilaniata da un’interminabile guerra civile, incrocia la strada di Naji, un’adolescente spericolata determinata ad andare in piscina. Cercando di proteggere il giovane, Nicolas si ritrova trascinato in una surreale corsa contro la guerra, tutto per una semplice libertà: quella di andare a nuotare.

Nella stessa categoria, menzione speciale per “My crow don’t know to fish” dell’indiano Divakar Kuppan.
Nella categoria “Professional” la giuria tecnica ha premiato “Dove il sasso cadrà”, film d’animazione in stop motion di Beatrice Pucci, già menzione speciale al festival di Imaginaria 2022: partendo da un sasso che cade nello stagno – con il principe che si trova, suo malgrado, legato a una rana di nome Gerda – l’opera indaga l’alleanza con altre specie, il rapporto autentico con la natura e il riscatto delle classi sociali disagiate. Questa la motivazione della Giuria: “per l’approccio originale e il coraggio di affrontare una storia, una favola popolare, per la delicatezza del linguaggio e dell’ambientazione”.

Dove il sasso cadrà – Beatrice Pucci

I FILM SCELTI DAGLI STUDENTI
La giuria popolare, composta in larga parte dagli studenti scuole della zona Est della città di Napoli, ha invece premiato il delicatissimo corto “My dog ate the moon” dei francesi Adrien Anastasy, Cassandra Calvo, Nina Clavel, Maya Dumond, Shane Lambert, Florian Pardanaud: il film racconta la storia di una giovane ragazza, Noah, che incontra Taiga, un cucciolo. Tra loro nasce una grande amicizia, ma Noah rivolge a poco a poco la sua attenzione alla luna: il corto racconta la gelosia di Taiga, e i suoi tentativi per riconquistare la donna. La luna è singolarmente il filo conduttore anche del corto secondo classificato per la giuria studentesca, “Swing the moon” dei francesi Marie Bordessoule, Adriana Bouissie, Nadine De Boer, Elisa Drique, Chloé Lauzu, Vincent Levrero, Solenne Moreau Terzo, “The Child and the Goose”, anche in questo caso un corto francese, con la direzione di Jade Chastan, Alice Failla, Jérôme Ginesta, Justine Hermetz, Sophie Lafleur, Vincent Lenne.

Tutti i film finalisti sono disponibili gratuitamente in streaming sul sito della Cineteca di Milano (dal 4 all’11 maggio, www.cinetecamilano.it).

IL FESTIVAL IN SINTESI
Primo festival italiano interamente dedicato all’animazione per i ragazzi, “Catch the moon”, organizzato dall’associazione Gioco Immagine e Parole con Atalante, Cineteca Milano, ART33, Ad Alta Voce e in collaborazione con il Comune di Napoli, con la direzione artistica di Luigi Iovane, ha proposto per tutta la settimana una no-stop di incontri, dibattiti e performance, concentrate in particolare nella zona orientale di Napoli: le location sono l’auditorium del Liceo Calamandrei e la sede di ART33, in via Bernardino Martirano.
Tra le iniziative una mostra di manifesti del cinema di animazione (dalla collezione di Bruno Alberto), la proiezione dei cortometraggi di Emanuele Luzzati e Giulio Gianini con protagonista Pulcinella (presentati dal direttore della Cineteca Milano Matteo Pavesi) e del film “Più anguille che noi”, realizzato dagli studenti delle scuole di Napoli con il disegnatore Ahmed Ben Nessib e un applaudito spettacolo di sand art con Andrea Arena, al ritmo delle grandi colonne sonore del cinema. Grande partecipazione alle masterclass per ragazzi e per adulti finalizzate ad approfondire le tecniche dell’animazione con Beatrice Pucci,  animatrice e designer, Michele Bernardi, regista e animatore, e con il sound designer Stefano Sasso. Un talk sul futuro del cinema di animazione in Campania con Francesco Izzo, docente di economia all’università Vanvitelli, lo sceneggiatore e regista Giovanni Calvino e la produttrice Stefania Iannella ha confermato infine il momento positivo del settore.

“Il cinema di animazione – spiega Luigi Iovane, direttore artistico di ‘Catch the moon’ – è una vera e propria forma di arte contemporanea, che vive di uno straordinario fermento internazionale e la cui crescita non si è fermata neanche negli anni di pandemia. Del resto è un linguaggio dalle potenzialità illimitate: più del cinema dal vero, si può realizzare qualsiasi cosa si immagini. ‘Catch the moon’ svela questo mondo alle popolazioni studentesche con percorsi di formazione e alfabetizzazione unici nel loro genere e il numero così consistente dei corti che hanno partecipato alle selezioni conferma il momento positivo dell’intera filiera, in attesa di comprendere se e come l’intelligenza artificiale potrà influire sui meccanismi creativi”.

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Talk sul cinema d’animazione in Campania

Prosegue nella zona orientale di Napoli il festival internazionale “Catch the Moon”. Stamattina nell’auditorium del liceo Calamandrei la proclamazione dei film vincitori del concorso (nella giuria circa 700 bambini), nel pomeriggio un talk sul futuro del cinema di animazione in Campania alle 18 nella sede di ART33 (via Bernardino Martirano). Con Francesco Izzo, docente di economia all’università Vanvitelli, parteciperanno lo sceneggiatore e regista Giovanni Calvino e la produttrice Stefania Iannella, che racconteranno l’esperienza di Uanema Entertainment, factory napoletana che svolge in house tutte le fasi di produzione, dal concept iniziale fino alla post-produzione.  In anteprima al pubblico del festival saranno mostrate le prime immagini della serie tv “Lola in Board” e del film “Fiammetta”.
“Da qualche anno – anticipa Izzo – il mondo dell’animazione attraversa una stagione di radicale trasformazione. Innovazioni tecnologiche hanno mutato il modo di produrre e sconvolto i ‘canali’ di distribuzione dei contenuti; hanno costretto le imprese a ripensare i modelli di business; hanno incoraggiato la sperimentazione e l’allargamento dell’offerta verso segmenti non esplorati del mercato; hanno assottigliato le barriere all’ingresso. Di conseguenza, sono cambiate le strategie delle imprese e nuovi attori sono saliti alla ribalta lungo l’intera filiera. Una nuova generazione di piccoli studi di animazione, dotati di una ricca carica autoriale, hanno dato nuova linfa al settore. Sta accadendo anche in Italia, con Napoli a giocare un ruolo da protagonista assoluta”.
Domani, sabato 5 maggio, dalle 10 alle 13 la proiezione dei film vincitori, selezionati da una rosa di circa 53 finalisti provenienti da 19 Paesi differenti, dall’Iran all’India, dal Canada agli Stati Uniti, con una folta rappresentanza del meglio del made in Italy. Concorrono in due categorie (una dedicata ai professionisti e una agli allievi delle scuole di cinema di animazione) e affrontano, tra l’altro, il tema attuale guerra e quello l’inclusione, con l’abbattimento di pregiudizi e barriere architettoniche, l’ecologia e la tecnologia. Applaudi, giovedì, per il sand artist  Andrea Arena, che nell’auditorium Calamandrei ha regalato una performance al ritmo delle grandi colonne sonore del cinema

Info www.catchthemoon.it
Applausi, martedì, per la prima proiezione del film “Più anguille che noi”, realizzato dagli studenti delle scuole napoletane, coordinate dal disegnatore tunisino Ahmed Ben Nessib, un percorso laboratoriale in staffetta che ha affrontato il tema dell’ambiente e delle migrazioni attraverso una prospettiva inedita e quasi 10 mila singoli disegni realizzati da bambini di dieci anni.
(11.30, auditorium istituto Calamandrei). Proseguono le masterclass per ragazzi e per adulti con Beatrice Pucci,  animatrice e designer, Michele Bernardi, regista e animatore, e con il sound designer Stefano Sasso.
Venerdì 5 maggio alle 18 un talk sul futuro del cinema di animazione in Campania con Francesco Izzo, docente di economia all’università Vanvitelli, lo sceneggiatore e regista Giovanni Calvino e la produttrice Stefania Iannella. Sabato 6 dalle 10 alle 13 la proiezione, nella sede di ART33, dei film vincitori.

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Parte la seconda edizione del Festival!

C’è il tema attuale della guerra, affrontato con estrema sensibilità e con una dedica toccante a Gino Strada. C’è l’inclusione, con l’abbattimento di pregiudizi e barriere architettoniche. E c’è il rapporto con la natura, in particolare con gli animali, in un recupero di una dimensione armonica con l’ambiente, oltre la tecnologia, oltre gli schermi degli smartphone.
Sono 53 i cortometraggi in concorso a “Catch the moon”, il Festival Internazionale di cinema d’animazione per bambini e ragazzi in programma a Napoli dal 2 al 6 maggio.
Dall’India al Brasile, dall’Iran alla Colombia: i film, selezionati da una rosa di circa 1000 proposte, arrivano da 19 Paesi differenti e concorrono in due categorie (una dedicata ai professionisti e una agli allievi delle scuole di cinema di animazione).
A valutarli una giuria tecnica e una composta dagli studenti di alcune delle scuole di Napoli (e non solo), i film saranno proiettati nel corso del festival (al mattino programma rivolto alle scuole, al pomeriggio aperto al pubblico, info www.catchthemoon.it) e saranno disponibili gratuitamente in streaming sul sito della Cineteca di Milano (dal 4 all’11 maggio, www.cinetecamilano.it).
Primo festival italiano interamente dedicato all’animazione per i ragazzi, “Catch the moon”, organizzato dall’associazione Gioco Immagine e Parole con associazione Atalante, Cineteca Milano, associazione ART33, Ad Alta Voce e in collaborazione con il Comune di Napoli, con la direzione artistica di Luigi Iovane, propone anche una no-stop di incontri, dibattiti e performance, concentrate in particolare nella zona orientale di Napoli: le location sono l’auditorium del Liceo Calamandrei e la sede di ART33, in via Bernardino Martirano.
Tra le iniziative una mostra di manifesti del cinema di animazione (dalla collezione di Bruno Alberto, naugurazione 2 maggio alle 18, mostra visitabile fino al 6), la proiezione dei cortometraggi di Emanuele Luzzati e Giulio Gianini con protagonista Pulcinella e del film “Più anguille che noi”, realizzato dagli studenti delle scuole di Napoli con il disegnatore Ahmed Ben Nessib (3 maggio) e uno spettacolo di sand art con Andrea Arena, al ritmo delle grandi colonne sonore del cinema (4 maggio, 11.30, auditorium istituto Calamandrei).
In programma anche masterclass per ragazzi e per adulti finalizzate ad approfondire le tecniche dell’animazione con Beatrice Pucci,  animatrice e designer, Michele Bernardi, regista e animatore, e con il sound designer Stefano Sasso.
Venerdì 5 maggio alle 18 un talk sul futuro del cinema di animazione in Campania con Francesco Izzo, docente di economia all’università Vanvitelli, lo sceneggiatore e regista Giovanni Calvino e la produttrice Stefania Iannella. Sabato 6 dalle 10 alle 13 la proiezione, nella sede di ART33, dei film vincitori.
“Il cinema di animazione – spiega Luigi Iovane, direttore artistico di ‘Catch the moon’ – è una vera e propria forma di arte contemporanea, che vive di uno straordinario fermento internazionale e la cui crescita non si è fermata neanche negli anni di pandemia. Del resto è un linguaggio dalle potenzialità illimitate: più del cinema dal vero, si può realizzare qualsiasi cosa si immagini. ‘Catch the moon’ svela questo mondo alle popolazioni studentesche con percorsi di formazione e alfabetizzazione unici nel loro genere e il numero così consistente dei corti che hanno partecipato alle selezioni conferma il momento positivo dell’intera filiera, in attesa di comprendere se e come l’intelligenza artificiale potrà influire sui meccanismi creativi”.

Catch the moon è realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

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Il viaggio eroico delle anguille diventa un corto animato

Una “staffetta” tra piu’ istituti, con il disegnatore tunisino Ahmed Ben Nessib, per illustrare una storia che avvicina i piu’ piccoli ai temi dell’ambiente e delle migrazioni: il film sara’ presentato nel corso della rassegna finale di “Catch the moon” (2-6 maggio), il Festival Internazionale di cinema d’animazione per bambini e ragazzi.

Per raccontare lo straordinario viaggio delle anguille dal mar dei Sargassi, al largo della Florida  fino ai fiumi europei e africani, una delle più impressionanti imprese di migrazione animale osservate in natura, 106 giovani studenti di alcune delle scuole di Napoli hanno usato estro e immaginazione.
Dando vita a uno straordinario corto animato che farà il giro d’Italia, composto da 9486  disegni in gesso su lavagne di ardesia e animati con il coordinamento artistico dell’illustratore tunisino Ahmed Ben Nessib. Si chiama “Più anguille che noi” il film nato nell’ambito di “Catch the moon”, progetto di formazione, promozione e diffusione del cinema d’animazione dedicato ai bambini e ragazzi che – dal 2 al 6 maggio – culmina nel primo festival italiano interamente dedicato all’animazione per i ragazzi.

“Bambini e ragazzi hanno partecipato alla realizzazione del film con entusiasmo e curiosità, affascinati dalla tematica ambientale, che vede le anguille sull’orlo dell’estinzione, minacciate da inquinamento e allevamenti intensivi, e da quella sociale, essendo la loro una grande migrazione collettiva, come quelle che da sempre muovono i popoli sulla terra”, sottolinea Ahmed, che nei mesi di febbraio e marzo ha coordinato un percorso laboratoriale a staffetta con il coinvolgimento di alcune classi quinte primarie degli istituti comprensivi Porchiano-Bordiga, Scialoja-Cortese e Russo-Solimena  di Napoli, che hanno ricostruito il movimento delle anguille con la tecnica del disegno animato a gessetto. La classe secondaria del comprensivo Russo-Solimena ha invece realizzato la colonna sonora, con il supporto del musicista Antonio Raia, mentre il liceo Piero Calamandrei di Napoli, si è occupato del lavoro di animazione e postproduzione, complice un laboratorio di drammaturgia e montaggio che ha consentito di legare al meglio tra di loro i disegni dei bambini.
“Più anguilla che noi” è la considerazione di Sara, una delle bambine coinvolte. – aggiunge l’illustratore – A loro ho chiesto di immedesimarsi negli animali, assumendo la loro prospettiva. Abbiamo affrontato insieme un viaggio di conoscenza intorno a una specie di cui io per primo sapevo poco, restando letteralmente folgorati dalla complessità che regola il loro comportamento e le loro migrazioni, orientate dai campi magnetici. Abbiamo tutti molto da imparare dalla natura”.

Il film, che dura 19 minuti  e che – proprio in virtù del processo di co-creazione collettiva rappresenta un esperimento unico nel suo genere – sarà proiettato per la prima volta mercoledì 3 maggio alle 10.00 all’auditorium del liceo Calamandrei (via Comunale Maranda 84) di Napoli, alla presenza delle scuole coinvolte.  Sarà uno dei momenti più attesi della seconda edizione del Festival Internazionale di cinema d’animazione per bambini e ragazzi “Catch the moon”, organizzato dall’associazione Gioco Immagine e Parole con associazione Atalante, Cineteca Milano, associazione ART33, Ad Alta Voce e in collaborazione con il Comune di Napoli e la direzione artistica di Luigi Iovane.

L’illustratore
Ahmed Ben Nessib è un disegnatore e regista di cortometraggi animati nato a Tunisi nel 1992. I suoi disegni sono stati pubblicati su diversi giornali e riviste tra le quali “Internazionale”, “Lo straniero” “CavallinoRivista” “Linus” e “Solstizio”. Il suo primo cortometraggio EKART è stato pubblicato nel volume 5 dei Dvd “Animazioni, Cortometraggi Italiani Contemporanei”, ed è stato premiato in Francia e in Italia. Con Libri Somari, la casa editrice che ha fondato insieme a Samuele Canestrari, ha pubblicato due libri “Ekart/la tecnica del nuotatore” e “L’Assassino è sempre più confuso”. Collabora con la galleria Tricromia (Roma). Nel 2021, insieme a Samuele Canestrari ha pubblicato “Alice abita ancora qui – t/19” a cura di Giuseppina Frassino con un testo di Ascanio Celestini.

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Al via la prima fase dei laboratori nelle scuole

Il disegnatore e regista Ahmed Ben Nessi condurra’ gli alunni delle scuole aderenti nei primi passi di un percorso che li portera’ a relizzare un corto di animazione.

Finalmente prende il via la seconda edizione di Catch the moon e lo fa con la prima parte del lungo percorso laboratoriale che coinvolgerà le scuole aderenti al progetto.

Questa mattina gli alunni dell’Istituto Russo-Solimena hanno iniziato a conoscere la magia del cinema di animazione.

Questo percorso, finalizzato alla realizzazione di un corto di animazione che racconta la storia delle anguille, attraverserà trasversalmente le scuole destinatarie di diverso grado. Un lavoro a staffetta che attiverà un dialogo creativo tra le diverse scuole, il cui prodotto finale (corto di animazione) rappresenterà la prova tangibile di questo legame.

La prima parte è dedicata alla realizzazione delle illustrazioni e sarà condotta da Ahmed Ben Nessi.

L’esperto

Ahmed Ben Nessi, disegnatore e regista di cortometraggi animati nato a Tunisi nel 1992. I suoi disegni sono stati pubblicati su diversi giornali e riviste, tra le quali “Internazionale”, “Lo straniero”, “Cavallino Rivista”, “Linus” e “Solstizio”. Il suo primo cortometraggio EKART è stato pubblicato nel volume 5 dei Dvd “Animazioni, Cortometraggi Italiani Contemporanei” ed è stato premiato in Francia e in Italia. Con Libri Somari, la casa editrice che ha fondato insieme a Samuele Canestrari, ha pubblicato due libri “Ekart/la tecnica del nuotatore” e “L’Assassino è sempre più confuso”. Collabora con la galleria Tricromia (Roma). Nel 2021, insieme a Samuele Canestrari ha pubblicato “Alice abita ancora qui – t/19” a cura di Giuseppina Frassino con un testo di Ascanio Celestini.

Ahmed Ben Nessi ha partecipato alla realizzazione del video della canzone La crociata dei bambini di Vinicio Capossela.