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I 35 cortometraggi finalisti suddivisi in cinque programmi
Carta dei diritti dei bambini: una mostra virtuale
Diciotto principi tradotti in ventisette lingue. Illustrazioni create appositamente da disegnatori italiani. Parole e immagini, insieme, per affermare il diritto dei bambini e delle bambine di tutto il mondo all’arte e alla cultura. È questo il contenuto della “Carta dei diritti dei bambini all’arte e alla cultura”, un progetto nato a Bologna da un gruppo di lavoro promosso da La Baracca – Testoni Ragazzi, Teatro stabile d’innovazione per l’infanzia e la gioventù.
L’arte e la cultura non possono essere considerati un “bisogno primario”, ma riteniamo siano un “bisogno necessario”, perché offrono conoscenza e perché inducono al sogno. Perché stimolano nuove visioni, nuove sensibilità e competenze.
I diciotto diritti raccontano un’idea di bambino competente, che indipendentemente dall’età è cittadino a tutti gli effetti e per questo soggetto di diritti.
Il progetto, diventato un libro illustrato, ha ottenuto adesioni da ogni parte del mondo e ha ricevuto riconoscimenti importanti, come la Medaglia da parte del Presidente della Repubblica Italiana.
La diffusione e la condivisione di questa “Carta dei diritti dei bambini all’arte e alla cultura” ha come obiettivo quello di realizzare una campagna di promozione culturale senza scopo di lucro, al fine di diffondere ulteriormente la conoscenza e la pratica dei diritti dei bambini, e soprattutto dei doveri degli adulti.
Mostra di street art e realtà aumentata
MAUA – Museo di Arte Urbana aumentata è un museo, diffuso, a cielo aperto che conta più di 100 opere di street art in realtà aumentata fra Milano, Torino e Palermo. Ciascun murales si anima e “prende vita” offrendo un’esperienza di fruizione multisensoriale visiva e auditiva, grazie alle animazioni multimediali che vanno a integrarsi con le opere murarie. Il progetto nasce dall’idea di proporre itinerari culturali inediti, fuori dal centro e dai più tradizionali circuiti dell’arte. Vai alla mostra!
MAUA ha mosso i suoi primi passi in Sicilia, in fase sperimentale, grazie al progetto “Palermo città aumentata”: 30 giovani creativi palermitani tra artisti, designer, architetti e grafici, in occasione di un workshop di Immaginazione Pubblica chiamato “Call for (AR)tist”, ospitato dalla Galleria d’Arte Moderna, hanno adottato 20 opere di street art sparse per tutto il centro storico di Palermo e a partire da esse hanno realizzato delle animazioni digitali inedite fruibili in realtà aumentata.
Sulla base di quell’esperienza è nato il progetto “Milano Città Aumentata”, vincitore del “Bando alle Periferie” promosso dal Comune di Milano, da cui nel 2017 è nato MAUA Milano con 50 opere animate; nel 2019 MAUA è sbarcato anche a Torino con altri 47 murales in realtà aumentata, grazie al progetto “Torino Città Aumentata”, vincitore del Bando Contributi del Progetto AxTO, promosso dal Comune di Torino nell’ambito del Programma per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie.
MAUA è un progetto partecipato, realizzato con il coinvolgimento di diverse centinaia di persone: i creativi digitali e gli street artist che durante i workshop di animazione digitale hanno collaborato per creare nuovi livelli narrativi e di fruizione delle opere murarie, senza dimenticare gli studenti che hanno mappato le opere sui muri delle loro città nei workshop fotografici. Le immagini che hanno scattato sono le protagoniste della mostra itinerante di MAUA, che in occasione di “Catch the moon” viene proposta in forma digitale con una selezione di 30 opere, 10 per ciascuna città toccata dal progetto.
Come si visita – Istruzioni per la fruizione
Visitare la mostra MAUA è un gioco da ragazzi, basta seguire queste semplici istruzioni per provare un’esperienza sorprendente, che ti lascerà a bocca aperta.
Inquadra la foto sullo schermo di un altro device.
Lasciati sorprendere dalla realtà aumentata.
Ripeti i passaggi 2 e 3 su tutte le opere, ogni volta che vuoi. Buona visita e buon divertimento!
Snow Bunnies
Sinossi
Un canto natalizio sui soffici fiocchi di neve che girano, le lanterne che brillano nell’oscurità, i pesci dalle forme strane che nuotano sotto il ghiaccio e i coniglietti che corrono verso l’albero di Natale.
Magic Hock
Sinossi
Un racconto invernale dolce e tenero su un piccolo coniglio che ha avuto l’opportunità di avere la bacchetta magica di Babbo Natale. I regali verranno consegnati ai destinatari?
Christmas Cracker
Sinossi
Questa breve animazione è composta da tre segmenti che danno uno sguardo giocoso del Natale: una versione di “Jingle Bells” in cui danzano figure di carta ritagliata, un negozio di giocattoli di latta e una storia sulla decorazione del perfetto albero di Natale. Questo film natalizio ha ottenuto molti premi e una nomination all’Oscar.
Charlie and the Snowman
Sinossi
Anche tra gli addobbi natalizi può apparire una scintilla di fantasia. Cosa fare però quando il fato spietato (o la mano umana) ha posto il nostro amato dall’altra parte dell’albero? Inutile piangere quando una decorazione vuole ottenere qualcosa: deve sganciarsi da sola. E così, il nostro pupazzo di neve Karel, parte con l’angelo di paglia Kamil alla ricerca della ragazza di neve Eva.
I Gigioni dondoloni
TITOLO: I Gigioni dondoloni
POSIZIONE: via Arvier
AUTORE/I: Galo
TECNICA: spray
ANNO DI REALIZZAZIONE: 2015
FOTO: Carlotta Hirsh
REALTÀ AUMENTATA
TITOLO: I Gigioni dondoloni
AUTORE: Riccardo Mazzi
“I Gigioni prendono vita, abbandonando la loro esistenza di pietra, dondolano e oscillano…. e scoprono di avere anche i piedi!”
Galo è uno dei pionieri europei della street art nonché un pilastro della scena underground torinese soprattutto dal 2010, anno in cui ha inaugurato Galo Art Gallery, spazio espositivo dedicato a mostre su post-graffitismo e alla pop art internazionale. Davanti a una sua parete è impossibile non riconoscere il Gigione, protagonista estroso della sua pittura. Dipingendo totalmente in freestyle e usando principalmente la bomboletta spray, i suoi personaggi prendono forma grazie all’uso di una tecnica basata su un multistrato di colori che, ripetuti in sequenza, delineano le sagome. Galo alterna opere dai toni arcobaleno ad altre più dark, come in questo caso, in cui il nero è prevalente.
Rasatura estrema
TITOLO: Rasatura estrema
POSIZIONE: viale dei Mughetti 29 bis
AUTORE: Adam Tempesta
TECNICA: spray
ANNO DI REALIZZAZIONE: 2007
FOTO: Fabio Landolfi, Adile Kaplan
REALTÀ AUMENTATA
TITOLO: Rasatura estrema
AUTORE: Giuseppe Giorlando
“La dura lotta di un uomo contro i suoi peli.”
Questo è il primo murale di Adam Tempesta realizzato grazie a Murarte e Artefatti familia. Qui riporta su parete la sua passione per il writing nata sfogliando i libri trovati nella biblioteca del suo istituto scolastico. Ispirato dai puppets della vecchia scuola di graffiti, disegna un bizzarro soggetto intento a depilarsi il volto dai peli superflui. Con un forte effetto visivo, l’artista trasmette un messaggio di incoraggiamento: non abbattersi se le cose non appaiono come vorremmo. Infatti il protagonista, ripetendo il gesto di rasatura ogni sera, non si sofferma al mero aspetto fisico e va oltre. Una pittura incisiva ed efficace in un momento culturale dominato dai social media e dai selfie.