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Talk sul cinema d’animazione in Campania

Prosegue nella zona orientale di Napoli il festival internazionale “Catch the Moon”. Stamattina nell’auditorium del liceo Calamandrei la proclamazione dei film vincitori del concorso (nella giuria circa 700 bambini), nel pomeriggio un talk sul futuro del cinema di animazione in Campania alle 18 nella sede di ART33 (via Bernardino Martirano). Con Francesco Izzo, docente di economia all’università Vanvitelli, parteciperanno lo sceneggiatore e regista Giovanni Calvino e la produttrice Stefania Iannella, che racconteranno l’esperienza di Uanema Entertainment, factory napoletana che svolge in house tutte le fasi di produzione, dal concept iniziale fino alla post-produzione.  In anteprima al pubblico del festival saranno mostrate le prime immagini della serie tv “Lola in Board” e del film “Fiammetta”.
“Da qualche anno – anticipa Izzo – il mondo dell’animazione attraversa una stagione di radicale trasformazione. Innovazioni tecnologiche hanno mutato il modo di produrre e sconvolto i ‘canali’ di distribuzione dei contenuti; hanno costretto le imprese a ripensare i modelli di business; hanno incoraggiato la sperimentazione e l’allargamento dell’offerta verso segmenti non esplorati del mercato; hanno assottigliato le barriere all’ingresso. Di conseguenza, sono cambiate le strategie delle imprese e nuovi attori sono saliti alla ribalta lungo l’intera filiera. Una nuova generazione di piccoli studi di animazione, dotati di una ricca carica autoriale, hanno dato nuova linfa al settore. Sta accadendo anche in Italia, con Napoli a giocare un ruolo da protagonista assoluta”.
Domani, sabato 5 maggio, dalle 10 alle 13 la proiezione dei film vincitori, selezionati da una rosa di circa 53 finalisti provenienti da 19 Paesi differenti, dall’Iran all’India, dal Canada agli Stati Uniti, con una folta rappresentanza del meglio del made in Italy. Concorrono in due categorie (una dedicata ai professionisti e una agli allievi delle scuole di cinema di animazione) e affrontano, tra l’altro, il tema attuale guerra e quello l’inclusione, con l’abbattimento di pregiudizi e barriere architettoniche, l’ecologia e la tecnologia. Applaudi, giovedì, per il sand artist  Andrea Arena, che nell’auditorium Calamandrei ha regalato una performance al ritmo delle grandi colonne sonore del cinema

Info www.catchthemoon.it
Applausi, martedì, per la prima proiezione del film “Più anguille che noi”, realizzato dagli studenti delle scuole napoletane, coordinate dal disegnatore tunisino Ahmed Ben Nessib, un percorso laboratoriale in staffetta che ha affrontato il tema dell’ambiente e delle migrazioni attraverso una prospettiva inedita e quasi 10 mila singoli disegni realizzati da bambini di dieci anni.
(11.30, auditorium istituto Calamandrei). Proseguono le masterclass per ragazzi e per adulti con Beatrice Pucci,  animatrice e designer, Michele Bernardi, regista e animatore, e con il sound designer Stefano Sasso.
Venerdì 5 maggio alle 18 un talk sul futuro del cinema di animazione in Campania con Francesco Izzo, docente di economia all’università Vanvitelli, lo sceneggiatore e regista Giovanni Calvino e la produttrice Stefania Iannella. Sabato 6 dalle 10 alle 13 la proiezione, nella sede di ART33, dei film vincitori.

Parte la seconda edizione del Festival!

C’è il tema attuale della guerra, affrontato con estrema sensibilità e con una dedica toccante a Gino Strada. C’è l’inclusione, con l’abbattimento di pregiudizi e barriere architettoniche. E c’è il rapporto con la natura, in particolare con gli animali, in un recupero di una dimensione armonica con l’ambiente, oltre la tecnologia, oltre gli schermi degli smartphone.
Sono 53 i cortometraggi in concorso a “Catch the moon”, il Festival Internazionale di cinema d’animazione per bambini e ragazzi in programma a Napoli dal 2 al 6 maggio.
Dall’India al Brasile, dall’Iran alla Colombia: i film, selezionati da una rosa di circa 1000 proposte, arrivano da 19 Paesi differenti e concorrono in due categorie (una dedicata ai professionisti e una agli allievi delle scuole di cinema di animazione).
A valutarli una giuria tecnica e una composta dagli studenti di alcune delle scuole di Napoli (e non solo), i film saranno proiettati nel corso del festival (al mattino programma rivolto alle scuole, al pomeriggio aperto al pubblico, info www.catchthemoon.it) e saranno disponibili gratuitamente in streaming sul sito della Cineteca di Milano (dal 4 all’11 maggio, www.cinetecamilano.it).
Primo festival italiano interamente dedicato all’animazione per i ragazzi, “Catch the moon”, organizzato dall’associazione Gioco Immagine e Parole con associazione Atalante, Cineteca Milano, associazione ART33, Ad Alta Voce e in collaborazione con il Comune di Napoli, con la direzione artistica di Luigi Iovane, propone anche una no-stop di incontri, dibattiti e performance, concentrate in particolare nella zona orientale di Napoli: le location sono l’auditorium del Liceo Calamandrei e la sede di ART33, in via Bernardino Martirano.
Tra le iniziative una mostra di manifesti del cinema di animazione (dalla collezione di Bruno Alberto, naugurazione 2 maggio alle 18, mostra visitabile fino al 6), la proiezione dei cortometraggi di Emanuele Luzzati e Giulio Gianini con protagonista Pulcinella e del film “Più anguille che noi”, realizzato dagli studenti delle scuole di Napoli con il disegnatore Ahmed Ben Nessib (3 maggio) e uno spettacolo di sand art con Andrea Arena, al ritmo delle grandi colonne sonore del cinema (4 maggio, 11.30, auditorium istituto Calamandrei).
In programma anche masterclass per ragazzi e per adulti finalizzate ad approfondire le tecniche dell’animazione con Beatrice Pucci,  animatrice e designer, Michele Bernardi, regista e animatore, e con il sound designer Stefano Sasso.
Venerdì 5 maggio alle 18 un talk sul futuro del cinema di animazione in Campania con Francesco Izzo, docente di economia all’università Vanvitelli, lo sceneggiatore e regista Giovanni Calvino e la produttrice Stefania Iannella. Sabato 6 dalle 10 alle 13 la proiezione, nella sede di ART33, dei film vincitori.
“Il cinema di animazione – spiega Luigi Iovane, direttore artistico di ‘Catch the moon’ – è una vera e propria forma di arte contemporanea, che vive di uno straordinario fermento internazionale e la cui crescita non si è fermata neanche negli anni di pandemia. Del resto è un linguaggio dalle potenzialità illimitate: più del cinema dal vero, si può realizzare qualsiasi cosa si immagini. ‘Catch the moon’ svela questo mondo alle popolazioni studentesche con percorsi di formazione e alfabetizzazione unici nel loro genere e il numero così consistente dei corti che hanno partecipato alle selezioni conferma il momento positivo dell’intera filiera, in attesa di comprendere se e come l’intelligenza artificiale potrà influire sui meccanismi creativi”.

Catch the moon è realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Yallah!

Sinossi
Beirut, 1982. Mentre Nicolas si prepara a fuggire dalla sua città natale, dilaniata da un’interminabile guerra civile, incrocia la strada di Naji, un’adolescente spericolata determinata ad andare in Piscina. Cercando di proteggere il giovane, Nicolas si ritrova trascinato in una surreale corsa contro la guerra, tutto per la mera libertà di andare a nuotare.

Gli autori

Nayla Nassar, Edouard Pitula, Renaud de Saint Albin, Cécile Adant, Anaïs Sassatelli e Candice Behague si sono diplomati alla scuola Rubika (Valenciennes, Francia) con un Master in regia digitale. Nel 2021 hanno co-diretto il cortometraggio “Yallah!”.

Un sogno, io ricordo

Sinossi
“Un sogno, mi ricordo” è il titolo di un cortometraggio animato nato con lo scopo di narrare visivamente un sogno che ho fatto una notte del 2020. Questa sperimentazione visiva si configura come occasione per parlare di infanzia, perdita, paura e crescita, attraverso la narrazione del rapporto tra un fratello e una sorella e il loro modo di ricordare con affetto il tempo trascorso insieme. Il tentativo è quello di rendere lo spettatore un onironauta, trascinandolo nei ricordi sbiaditi di un bambino cresciuto, in una dimensione dove sogno e realtà si fondono all’interno di un mondo dominato dal mare, evanescente e talvolta opaco.

L’autrice
Mi chiamo Chiara Cecchetto, sono nata a Bassano del Grappa, Italia, nel 1995. Sono una grafica con la passione per l’illustrazione o un’illustratrice con la passione per la grafica, dipende dai giorni. Per tre anni ho studiato comunicazione visiva e design del prodotto all’università IUAV di Venezia. Attualmente ho appena terminato gli studi in Illustrazione presso l’ISIA di Urbino. Non esco mai di casa senza la mia macchina fotografica e una bottiglia piena d’acqua, non sai mai dove potrei finire.

The Child and the Goose

Sinossi
Noée, una bambina di 9 anni, ha appena raggiunto sua madre sull’isola di Bénac’h in Bretagna. Scopre che tutti i ragazzi qui si conoscono da sempre e che tutti sanno navigare. E Noée vuole provare! Ma sua madre non ha i mezzi per iscriverla a un corso di vela…

Gli autori

CHASTAN Jade
Appassionato di videogiochi, film d’animazione 2D e 3D, ho accumulato un background accademico diversificato nelle arti contemporanee e nel design del prodotto. Poi mi sono diretto verso gli studi CGI per combinare i miei progetti personali con la mia abilità 3D

FAILLA Alice
Mi sono sempre piaciuti il ​​disegno e la scrittura, il che mi ha fatto conoscere rapidamente il mezzo del 3D e dei film d’animazione come un modo per raccontare le mie storie. Poi mi sono interessato all’animazione cg e allo sviluppo visivo, poiché questi passaggi sono importanti per me, poiché è attraverso il personaggio e l’immagine che puoi dare vita a una storia. Mi piacerebbe lavorare nella direzione artistica e nella regia mentre vado avanti, per continuare a raccontare storie.

GINESTA Girolamo
Ho sempre avuto due interessi: animali estinti e serie animate. Ho scelto di fare animazione. Mi piace il rigging e per ora voglio sviluppare le mie capacità in questo campo.

HERMETZ Justine
Quando mi sono innamorato di dare vita ai personaggi, ho presto scoperto l’animazione e le sue infinite possibilità. Il mio lavoro su L’Enfant et l’Oie (Il bambino e l’oca) mi ha permesso di perfezionare le mie capacità di animazione e di approfondire la mia conoscenza di rigging, layout e gestione della produzione.

LAFLEUR Sofia
Sono sempre stato interessato alle immagini e al disegno. Questo è il motivo per cui ho naturalmente lavorato allo sviluppo visivo del nostro film, e mi sono occupato successivamente della parte di texturing e superficie. Mi piacerebbe perseguire questa passione lavorando allo sviluppo visivo di cortometraggi o pubblicità, e anche alla modellazione e al texturing

LENNE Vincenzo
Nato e cresciuto nella campagna dell’Alvernia, ho sempre amato raccontare e scrivere storie, sia con i miei giocattoli, i miei disegni, o più tardi a teatro. Sono molto curioso, sempre desideroso di imparare e provare ogni nuovo media; Animazione 3D, 2D, Stop motion, fotografia, ecc.

Summer 2003

Sinossi
Una giovane donna trova per caso un oggetto che le ricorda un ricordo d’infanzia sepolto nel profondo della sua mente, un’amicizia effimera durante le vacanze estive.

L’autrice
Sono cresciuta nelle Alpi francesi, poi sono andata a Lione per studiare disegno e poi specializzarmi in animazione. Durante il mio curriculum, sono andata in Florida per lavorare come ritrattista e caricaturista a Walt Disney World, cosa che mi ha permesso di sperimentare una nuova cultura e un nuovo modo di lavorare.

Spideog

Sinossi
Spideog è un cortometraggio animato sulla schadenfreude nella società irlandese. La storia è raccontata attraverso un piccolo pettirosso di nome Spideog che si nutre della miseria altrui. L’umorismo è usato per ammorbidire questo argomento deprimente.

L’autrice
Lisa Kearney è un’artista e animatrice dell’Irlanda occidentale. Ha studiato Animation & Motion Design alla Limerick School of Art and Design. Spideog è il suo primo film.